Compostiera per lombrichi
Abbiamo avviato una collaborazione con www.wurmwelten.de, che offre ai nostri clienti uno sconto del 5%. Al momento dell’ordine del SUPERCOMP riceverete un codice di sconto che potrete utilizzare al momento dell’acquisto dei lombrichi. Altrimenti, potete acquistare i vermi da altri fornitori online o da rivenditori specializzati. Più vermi si usano, meglio è, ma 300-500 sono sufficienti per l’inoculazione iniziale.
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L’impiego di lombrichi (Eisenia foetida, Tennessee Wigglers, Rosso californiano …) rappresenta un prezioso aiuto per il processo di compostaggio: infatti, essi producono humus contenente multiple sostanze nutritive rispetto al tradizionale compost prodotto attraverso il processo batterico, il quale risulta nutritivamente povero.
Se si installa il SUPERCOMP in giardino, non è necessario mettere i lombrichi nel composter, poiché gli organismi del compost si “trasferiranno” nella compostiera nel giro di pochi giorni attraverso le piccole aperture e nell’area dello sportello di rimozione.
Su terreni solidi (asfalto, cemento) consigliamo sicuramente un inoculo iniziale con 300-500 lombrichi. Se alimentate regolarmente la vostra compostiera con rifiuti freschi, la popolazione si moltiplicherà molto rapidamente da sola e il vostro SUPERCOMP diventerà una vera e propria vermicompostiera.
In pratica, più lombrichi so trovano nel composter, più veloce sarà il processo di compostaggio. Se avete già una compostiera, prendete i lombrichi da essa per la prima inoculazione. È anche possibile “raccogliere” i vermi in natura. Amano stare sotto le foglie, nella foresta o tra i rifiuti organici freschi.
Naturalmente, è possibile acquistare i vermi anche nei negozi specializzati o online.
Nota: in SUPERCOMP, gli organismi del compost non soffrono per la mancanza d’aria e non vengono “spostati”. Per sapere perché questo aspetto è così importante nel compostaggio e perché il SUPERCOMP crea le condizioni di vita ideali per gli organismi del compost, vedi qui: Perché SUPERCOMP è l’ideale composter per lombrichi?
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Perchè ci sono ancora i lombrichi nel compost fresco (non ancora completamente decomposto)! Se concimate le piante del vostro giardino con compost fresco, i lombrichi miglioranno la struttura del suolo.
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I lombrichi (Eisenia fetida, Tennessee Wiggler, Red Californian…) sono preziosi aiutanti nel processo di compostaggio e accelerano la decomposizione degli scarti organici. Il compost di vermi ottenuto attraverso il processo di compostaggio contiene molte più sostanze nutritive rispetto al compost prodotto esclusivamente per via batterica.
I lombrichi si trovano in ogni cumulo di compost. Il verme rosso del letame, noto anche come verme del compost (Eisenia fetida), può mangiare ogni giorno una volta e mezza il proprio peso. In buone condizioni, con umidità e cibo sufficienti, si moltiplica rapidamente. Grazie alla sua attività, il lombrico assicura una struttura a briciole del materiale compostato, consentendo una migliore distribuzione dell’ossigeno nel compost.
I vermi del compost amano il materiale biologico appena decomposto e rimangono nel SUPERCOMP invisibili all’uomo da circa 20 cm sotto la superficie. Svernano in bozzoli da cui si schiudono giovani vermi in primavera a partire da 6°.
Il compost contiene oltre 1 miliardo di organismi viventi/cm3 e viene igienizzato dal lavoro della natura, diventando così un prezioso fertilizzante che fornisce alle piante molte sostanze di difesa (ad esempio la penicillina) contro malattie, infestazioni fungine e parassiti. Il SUPERCOMP offre le condizioni di vita ideali (aerazione completa anche nel nucleo interno del cumulo) per la moltiplicazione degli organismi del compost, responsabili della trasformazione dei rifiuti organici, per una rapida produzione di compost di qualità ricco di nutrienti. 1 kg di vermi compostatori costa in negozio più della migliore carne del vostro macellaio e produce un costoso humus di vermi.
Sapevate che …..
– I lombrichi vivono da tre a dieci anni!
– I piccoli si schiudono dopo 21 giorni (a seconda delle condizioni meteorologiche)!
– Il lombrico è sessualmente maturo dopo 60-90 giorni!
– Le feci dei lombrichi contengono enzimi che uccidono gli agenti patogeni e contribuiscono così alla salute del suolo!
– Sotto un campo da calcio vivono fino a un milione di lombrichi!
– Le feci dei lombrichi contengono 5 volte più azoto, 7 volte più fosforo e 11 volte più potassio rispetto al terreno circostante!
– Gli escrementi dei lombrichi sono a pH neutro e quindi contrastano l’acidificazione del suolo!
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Gli organismi come i lombrichi lavorano con efficienza e con tutta velocità, se trovano le seguenti condizioni:
Cibo fresco e in continuazione (scarti)
Sufficiente aerazione
All’interno d’un habitat tranquillo (immobile)
Infatti, questi esseri viventi hanno bisogno per la loro sopravvivenza e riproduzione di un habitat tranquillo, statico e non movimentato, che non viene né miscelato né rivoltato. Queste condizioni perfette si trovano in SUPERCOMP, infatti, non vi è nessun movimento in atto durante tutte le fasi del processo di compostaggio.
L’aerazione continua e completa di un SUPERCOMP, grazie al suo dispositivo di supporto brevettato, fornisce ai vermi del compost e a tutti gli altri organismi del compost una quantità sufficiente di ossigeno, anche nel nucleo interno del cumulo, in modo che siano felici di rimanervi e svolgere il loro lavoro.
Le compostiere convenzionali (per lo più del segmento economico), prive di una sistema di compostaggio, non sono altro che cumuli di compost appoggiati a terra in una copertura di plastica, che spesso lascia entrare ancora meno aria nel cumulo rispetto a quando non c’è la copertura. Il pesante cumulo di compost appoggiato sul terreno è ulteriormente compattato dal suo stesso peso, per cui l’aerazione è insufficiente. I vermi del compost evitano le zone con mancanza d’aria e vi svolgono il loro lavoro solo molto lentamente.
Un SUPERCOMP offre condizioni di vita ideali per la propagazione dei vermi. Gli scarti organici vengono trasformati in compost in modo rapido.
I lombrichi, nonché i macro-organismi coinvolti nel processo di compostaggio possono così riprodursi in un’ambiente ideale. Essi vanno in letargo durante la stagione invernale e depongono le uova (coocon = uova di lombrichi) all’interno del cumulo, da cui durante la stagione primaverile sopra i 6 °C escono fuori dai loro gusci (temperatura ideale per i coocon all’interno del cumulo: 25 ° C).
I lombrichi prediligano gli scarti freschi non ancora decomposti e amano per questo muoversi in una zona del SUPERCOMP situata a circa 20 cm sotto la superficie. Pertanto, rimangono invisibili all’occhio umano.
I lombrichi si trovano ovunque in natura: nel giardino, nel bosco sotto le foglie, nei rifiuti organici freschi e leggermente marciti (anche carta, cartone leggermente in stato di decomposizione), nonché acquistabili in commercio.
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Compostiera per erba
La quantità d’erba da compostare dipende del clima e del luogo di utilizzo. Si può affermare che un SUPERCOMP da 350 litri può trattare un’area verde di 300 – 500 m2 riempiendolo regolarmente.
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Ogni proprietario di un giardino sa che: erba appena dosata e accumulate crea marcescenza e di conseguenza cattivi odori.
Motivo: erba fresca contiene molto azoto, essendo di struttura molto fine e fitta.
Grazie al dispositivo brevettato in SUPERCOMP, nel contenitore si crea un effetto a camino: l’area viene aspirata dalla parte inferiore ed esce dalla parte superiore. Il cumulo è areato in modo verticale e quindi nella sua totalità. Gli organismi che amano la presenza d’ossigeno, trovano le condizioni ideali per la loro azione di decomposizione; come nell’impianto di compostaggio più grande al mondo, quale il bosco, lavorano con altissima prestazione e senza odori sgradevoli.
A differenza delle compostiere convenzionali (per lo più del segmento economico), prive d’un sistema di compostaggio, non sono altro che cumuli di compost stesi a terra in un involucro di plastica, che spesso lasciano entrare ancora meno aria nel cumulo rispetto a quello senza involucro. Con queste compostiere, l’erba appena tagliata deve essere stratificata con foglie e altri rifiuti secondo le istruzioni. Se volete evitare cattivi odori e aspettarvi risultati di compostaggio abbastanza rapidi, dovete smontare e spostare queste compostiere regolarmente (si consiglia un intervallo di 14 giorni).
Supercomp è stato tesato da un prestigioso istituto presso l’Università d’Igegneria – Austria: in un’ampia serie di studi da parte dell’ Istituto di ricerca Joanneum, è stato stabilito che l’aerazione verticale di SUPERCOMP consente di compostare esclusivamente erba appena tagliata senza aggiungere o mescolare altri materiali e senza il rivoltamento del cumulo. Lo stesso vale per l’applicazione con le foglie fresche.
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Il SUPERCOMP è stato testato dal rinomato istituto dell’Università di Tecnologia di Graz, Joanneum Research (Austria), nell’impianto sperimentale “Reaktortonne Grasschnitt” (reattore erba tagliata fresca)” e valutato con il seguente risultato:
sulla base di un flusso totale di 910 litri in un periodo di 12 settimane e di un volume residuo di 160 litri, si ottiene una riduzione del volume di circa l’82%. La riduzione del volume non è stata costante, ma ha raggiunto un picco tra la 6a e l’8a settimana nelle condizioni di prova date. Nel tempo, la riduzione media del volume è stata di circa il 35% a settimana. In termini di peso del compost, ciò ha comportato una riduzione di peso di circa 150 kg entro 12 settimane di marcescenza.
Il compostaggio degli sfalci di prato in un SUPERCOMP realizzato esclusivamente con sfalci di prato freschi produce un compost compatibile con le piante dopo un periodo di decomposizione di 12 settimane, una riduzione di volume dell’80% e una riduzione dei componenti organici del 64%.
In confronto, i cumuli di compost convenzionali attraversano un periodo di decomposizione di circa 12-24 mesi con spiacevoli effetti collaterali!
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Risposta semplice: no.
Un SUPERCOMP, grazie del suo dispositivo brevettato di supporto, crea un compost privo di odori e senza il noioso lavoro di rivoltamento. Se si vuole ottenere un risultato di compost ancora più rapido e di qualità nutritiva, si consiglia di mescolare gli sfalci del prato ad alto contenuto di azoto con i rifiuti contenenti carbonio. Questo aumenta anche la qualità del compost finito. Annotazioni su come e cosa compostare trovi qui sotto.
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Composter termico
Compost fresco in 6-8 settimane è possibile, quando si trovano le seguenti condizioni:
- continua ossigenazione del cumulo (anche all’interno)
- buon rapporto tra azoto e carbonio
- umidità
Queste condizioni so trovano in SUPERCOMP, grazie al dispositivo brevettato: il peso del cumulo viene maggiormente sostenuto da questi dispositivi di scorrimento, quindi la maggior parte del peso del cumulo non poggia sul suolo. In questo modo il materiale rimane porroso e l’aria può circolare facilmente dal basso in alto attraverso tutto il cumulo, anche all’interno del cumulo (effetto camino).
L’aerazione continua è la principale responsabile del processo di compostaggio, perché se la compostiera è ben aerata, gli organismi del compost lavorano molto più velocemente. I cattivi odori vengono eliminati e con il SUPERCOMP si possono trattare molto più rifiuti (3 volte tante – tripla prestazione) nello stesso tempo.
Inoltre, le compostiere SUPERCOMP non necessitano il faticoso lavoro del cumulo compost grazie al dispositivo di scorrimento brevettato. Inoltre, è possibile prelevare facilmente con una pala il compost maturo dalla camera di raccolta.
SUPERCOMP offre il compostaggio domestico con 3 vantaggi :
- Senza odori
- Senza rivoltamento
- Tripla efficienza
A differenza delle compostiere convenzionali senza un sistema di compostaggio, dove è necessario rivoltare regolarmente il cumulo per aerarlo. In secondo luogo, è difficile rimuovere il compost maturo, dato che sta al di sotto un cumulo poggiato in terra che pesa circa 100 kg. A tal fine, la compostiera deve essere smontata, il cumulo spostato e reinstallato a strati. In terzo luogo, il lavoro di rivoltamento del cumulo viene spesso risparmiato, in quanto è molto noioso e provoca gravi problemi di odore.
Nota: le indagini condotte sugli impianti di compostaggio con il metodo convenzionale del cumulo, hanno dimostrato che già 24 ore (!) dopo il processo di rivoltamento si verifica una nuova mancanza d’aria, poiché il materiale si affloscia di nuovo e ricomincia la compattazione.
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1. Una compostiera deve essere aerata il più possibile. In caso contrario, il processo si blocca, richiede molto più tempo (fino a 24 mesi) e può sviluppare cattivi odori dovuti alla putrefazione. Il SUPERCOMP viene aerato completamente in verticale, dal basso verso l’alto, con l’aiuto del suo dispositivo di scorrimento e di sostegno (effetto camino).
2. I cumuli di compost non devono essere rivoltati, poiché gli organismi del compost (soprattutto i vermi del compost) fuggono immediatamente se disturbati e il processo di compostaggio deve essere faticosamente riavviato. Con un SUPERCOMP non è necessario effettuare rivoltamenti di cumulo, altrimenti necessari, e il processo di compostaggio si svolge in modo indisturbato.
3. L’ambiente per gli organismi viventi non deve essere né troppo umido né troppo secco.
Una compostiera protegge il cumulo dal sole e dalla pioggia. In condizioni climatiche estreme, con caldo o pioggia costanti, è possibile ripristinare rapidamente le condizioni ideali aggiungendo materiali “legnosi” (in caso di eccessiva umidità) o “annaffiando” (in caso di secchezza). Ma non preoccupatevi: questo accade molto raramente. Finché si continua a rifornire il SUPERCOMP di materiali freschi e umidi, non ci si deve aspettare alcun problema.
In sintesi:
una compostiera SUPERCOMP, con il suo dispositivo di scorrimento e supporto brevettato, offre le condizioni di vita ideali per gli organismi del compost (1 miliardo di organismi per cm3). In questo modo possono svolgere il loro lavoro in modo turbo-veloce, moltiplicarsi idealmente e garantire un raccolto rapido di compost di qualità ricco di sostanze nutritive.
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Se il compost è troppo secco, il processo di compostaggio non si avvia correttamente o il processo di decomposizione si arresta sempre di più. Gli organismi del compost amano l’umidità e senza di essi il compostaggio non è possibile. Il compost troppo secco si riconosce da una struttura friabile e screpolata o quando le formiche iniziano a diffondersi. La condizione ottimale del compost è quella di una spugna strizzata.
Se il compost è troppo secco, è sufficiente “annaffiarlo” e aggiungere un misurino di polvere di pietra. Allo stesso tempo, questo “olierà” gli elementi di scorrimento e aumenterà la velocità di scorrimento. Nuovi rifiuti, come l’erba fresca e gli scarti umidi della cucina, faranno ripartire il processo. Inoltre, potete prendere un po’ di compost dalla camera di raccolta e aggiungerlo, perché contiene i microrganismi importanti per il processo di compostaggio e lo fa ripartire più velocemente.
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Queste temperature (almeno superiori a 50°) sono necessarie per uccidere gli agenti patogeni e i germi infestanti (igienizzazione). Grazie all’elevato sviluppo di calore, il materiale in un SUPERCOMP si riscalda fino a 80° (a seconda della quantità e del tipo di materiale di riempimento, con l’aggiunta, ad esempio, di erba fresca tagliata, il riscaldamento fino a 80° avviene in pochi giorni).
In inverno, naturalmente, queste temperature non sono possibili; il congelamento del cumulo non è una disgrazia, ma è normale in natura da milioni di anni: in primavera, tutto si risveglia a nuova vita. Se volete evitare il congelamento, dovrete riempire la compostiera con un isolante spesso quanto quello usato per costruire una casa; pareti di plastica o di legno spesse 2 cm non sono sufficienti in questo caso.
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Nel metodo convenzionale, il processo di compostaggio richiede almeno 12-24 mesi. In questo caso la compostiera termica agisce come un turbo, perché con una SUPERCOMP è possibile raccogliere il primo compost grezzo dopo sole 6-8 settimane.
L’aerazione con ossigeno sufficiente, anche nel nucleo interno del cumulo, è il fattore decisivo per uno sviluppo ottimale del calore.
Grazie al dispositivo di scorrimento e di sostegno brevettato, un SUPERCOMP viene ventilato completamente in verticale dal basso verso l’alto (effetto camino). È l’unico modo per raggiungere queste temperature all’interno. Questo effetto è dovuto ai batteri del compost che, a condizione di ricevere aria sufficiente, generano calore. A seconda del materiale di riempimento, un SUPERCOMP può riscaldarsi fino a 80° dopo pochi giorni con l’aggiunta, ad esempio, di 200 litri o più di erba fresca tagliata.
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Gli organismi lavorano con efficienza e con tutta velocità, se trovano le seguenti condizioni:
1. Cibo fresco e in continuazione (scarti)
2. Sufficiente aerazione
3. All’interno d’un habitat tranquillo (immobile)
Nel SUPERCOMP il materiale da compostare rimane relativamente immobile, i lombrichi pertanto trovano tutta la tranquillità che necessitano e, quindi, non sfuggiranno.
L’aerazione continua e verticale (anche all’interno del cumulo) favorisce altrettanto le condizioni d’habitat ai lombrichi; essi, infatti, hanno bisogno dell’ossigenazione per lavorare a tutta velocità e con la massima efficienza.
Inoltre, un buon rapporto tra azoto e carbonio aiuta a rendere ottime le condizioni dei lombrichi, i quali amano i sacchi di carta, dove rifugiarsi, e saranno loro la causa essenziale per la produzione di ottimo compost (humus da lombrichi: i lombrichi da acquistare in commercio costano più che la migliore carne dal macellaio). Nel SUPERCOMP non vedrete mai questi macrorganismi, perché non dovete rivoltare il cumulo. Solo quando avviate SUPERCOMP e introducete un secchio pieno di compost, potete vederli per un momento, poiché si nascondono subito dentro il materiale, perché temono la luce.
Questi lombrichi quindi non si vedono ma sperono in un ringraziamento della loro azione dopo aver letto queste poche righe.
In sintesi:
una compostiera termica SUPERCOMP con il suo dispositivo di scorrimento e supporto brevettato, offre le condizioni di vita ideali per gli organismi del compost (1 miliardo di organismi per cm3). In questo modo possono svolgere il loro lavoro in modo turbo-veloce, moltiplicarsi idealmente e garantire un rapido raccolto di compost di qualità ricco di sostanze nutritive.
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Compostaggio annotazioni generali
Produrre compost in casa ha molti vantaggi:
Risparmio
Il motivo più importante è sicuramente quello di sapere esattamente cosa c’è nel vostro compost. Un buon compost è anche molto costoso, quindi il compostaggio in proprio si ripaga dopo poco tempo.
Oltre al risparmio sull’acquisto del terriccio da giardino, di solito non è della stessa qualità del compost prodotto in casa ed è (purtroppo) spesso contaminato da sostanze nocive e mettalli pesanti, come ha scoperto un test della rivista Öko-Test. Tuttavia, i giardinieri per hobby amano usare fertilizzanti universali che contengono tutti i nutrienti importanti, ma anche i metalli pesanti.
Compost = Antiparassitario + Concime
Il compost che ricavate è concime prezioso, nonché un antiparassitario che contiene elementi nutritivi (p.e. penicillina), grazie all’azione igienizzante del processo di compostaggio. Migliora la struttura del suolo e rende le vostre piante più resistenti, risolvendo l’invadenza di parassiti, funghi, e malattie, grazie alla presenza di 1 miliardo di organismi per ogni cm3. La sua natura consente inoltre di trattenere grandi quantità d’acqua, e quindi agisce come un serbatoio-volano dell’acqua nel terreno, funzione che diventerà sempre più indispensabile visto il previsto aumento delle precipitazioni.
Quindi il compost fresco può essere utilizzato come fertilizzante per piante e alberi e sparso sul prato del vostro giardino o zappando leggermente nel terreno del vostro orto.
E’ inoltre possibile depositare il concime all’aria aperta del vostro giardino fino al suo futuro utilizzo.
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Naturalmente, con un SUPERCOMP è possibile compostare solo l’umido della cucina grazie al suo disposivo brevetatto. Tuttavia, gli scarti da cucina hanno un elevato contenuto di azoto, che deve essere bilanciato con il carbonio, ovvero con materiali “legnosi”. Se non disponete di un giardino, potete mettere le scatole sminuzzate in cartone delle uova, panna carta usata, tovaglioli o sacchetti di carta non colorata, segatura o truccioli. Soprattutto i preziosi lombrichi di compost amano i rifiuti cartacei aggiunti.
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Non vedrete mai gli organismi di compostaggio – aiutanti preziosi nel SUPERCOMP – perché non dovete rivoltare il cumulo compost. Solo se mettete un secchio di compost nel vostro SUPERCOMP per un avvio ottimale, vedrete per un breve periodo i preziosi animaletti, che si allontaneranno rapidamente, schivi di luce, e da quel momento in poi lavoreranno in modo invisibile, ma speriamo non disinteressato, al vostro servizio dopo aver letto queste righe!
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Naturalmente.
Fare il compostaggio in casa ha molti vantaggi e protegge il clima e l’ambiente:
- Evitare gli sprechi: I rifiuti organici non finiscono nella spazzatura residua né devono essere smaltiti separatamente attraverso il bidone dei rifiuti organici. Circa il 40% di tutti i rifiuti è costituito da rifiuti organici.
- Protezione del clima: con il letame autocomposito non si producono emissioni di anidride carbonica per la produzione e il trasporto, come invece avviene con i fertilizzanti sintetici, i terricci e i pesticidi.
- Conservazione della natura: il compost può sostituire la torba in giardino, proteggendo così la brughiera.
- Concime naturale: il compost fornisce sostanze nutritive naturali, che le piante assorbono solo nella misura in cui ne hanno bisogno. Nessun nitrato viene disperso nelle acque sotterranee.
- Miglioramento del suolo: il compost ha un’elevata capacità di immagazzinare acqua e garantisce una buona aerazione del suolo.
- Difesa dai parassiti: le piante concimate con compost sono più resistenti ai parassiti.
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Al momento dell’acquisto di una compostiera, occorre considerare le prestazioni (simili a quelle di un’automobile, per esempio). Questo determina se posso farcela con una sola compostiera o se ho bisogno di una seconda o terza. Poiché in un SUPERCOMP i rifiuti si riducono di circa l’80% in 6 settimane, è possibile trattare una quantità di rifiuti fino a 3 volte superiore rispetto alle compostiere tradizionali, in cui il cumulo di compost poggia sul terreno con tutto il suo peso. Naturalmente, questo aumenta anche i costi di acquisto e il lavoro necessario. Risparmiare nel posto sbagliato porta spesso alla frustrazione, come ci dicono le e-mail dei nuovi clienti che sono finalmente alla ricerca di una compostiera che funzioni “davvero”.
Sul prezzo:
Le compostiere vengono fornite gratuitamente come le compostiere. Le compostiere economiche sono di solito solo bidoni avvolti in plastica senza alcun impianto tecnico interno (= cumulo di compost avvolto) e possono avere i problemi descritti su www.komposter.com. Le compostiere professionali con tecnologia propria, che sono più di un semplice “bidone”, hanno molti vantaggi e sono anche più costose in confronto. Le compostiere SUPERCOMP sono compostatori veloci con la tecnologia 3-vantaggi e trattano i rifiuti organici fino a 3 volte più velocemente rispetto alle compostiere puramente a terra. Per questo motivo, un SUPERCOMP (305/350 litri di volume) è sufficiente per una famiglia media con un giardino di 500 m2. Molti dei nostri clienti sono stupiti dalla quantità di rifiuti che è possibile inserire in un SUPERCOMP e dalla rapidità con cui il cumulo si riduce.
Determinate la propria quantità da compostare e il numero di composter SUPERCOMP necessari per il vostro fabbissogno con una semplice formula:
Numero di bidoncini da 10 litri (per raccogliere gli scarti organici in cucina) a settimana x 52 settimane = Volume richiesto di litri SUPERCOMP.
Esempio della capacità di compostaggio richiesta da una famiglia media con un orto:
ø 3 secchi da 10l a settimana x 52 settimane = 1.560 litri di volume o 156 secchi.
Ecco la prestazione annuale di SUPERCOMP:
- Compostiera in legno da 650 L di volume: 5.400 litri/anno = 540 secchi
- Compostiera in legno da 305 L di volume: 2.500 litri/anno = 250 secchi
- Compostiera in polipropilene da 350 L di volume: 2.800 litri/anno = 280 secchi
Nota: questa formula è valida per i rifiuti della miscelazione domestica e solo per il SUPERCOMP (non per altre compostiere).
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Questo è spesso corretto. Il motivo è che i cumuli di compost convenzionali sono spesso creati in modo errato e non vengono sufficientemente rivoltati e ripianati durante il funzionamento. Questo lavoro fastidioso e “puzzolente” viene spesso non eseguito. L’aerazione è insufficiente o inesistente e si sviluppano nidi in decomposizione che diffondono un odore sgradevole. Anche il processo di compostaggio si arresta e richiede molto più tempo.
Molti dei nostri clienti erano insoddisfatti anche delle loro precedenti compostiere, che presentavano gli stessi problemi. Ciò è dovuto al fatto che, soprattutto le compostiere economiche, sono per lo più semplici cumuli di compost “avvolti” nella plastica e privi di qualsiasi struttura tecnica interna. Anche qui c’è una mancanza d’aria con gli stessi problemi. Per questo motivo, i produttori di queste compostiere di solito consigliano di spostare il compost nello stesso modo di una classica compostiera. A tal fine, è necessario smontare la compostiera, spalare il cumulo di compost e ammassarlo nuovamente nella compostiera rimontata. Dovreste farlo regolarmente (almeno ogni 14 giorni) per mantenere il processo di compostaggio.
Nota: studi su sistemi di compostaggio con andane convenzionali hanno dimostrato che già 24 ore dopo il processo di rivoltamento si verifica una nuova mancanza d’aria.
Un SUPERCOMP elimina questi problemi nella classe dei composter “senza rotazione”. Grazie al dispositivo di supporto brevettato, la compostiera è completamente aerata in verticale anche nel nucleo (effetto camino) e non si producono cattivi odori. Il processo di compostaggio è quindi estremamente accelerato, in modo da poter riempire fino a 3 volte la quantità di rifiuti. Non è necessario effettuare faticosi spostamenti, poiché nell’area del dispositivo si forma uno strato di base che mantiene il cumulo sciolto, in modo da poter rimuovere facilmente il compost finito dalla camera di raccolta. Se il cumulo è troppo compattato, come nel compostaggio convenzionale, è difficile rimuovere il materiale finito da sotto un cumulo che pesa fino a 100 kg.
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Montaggio e messa in funzione
Il ruolo che svolge SUPERCOMP è molto solido e robusto. Motivo: aerazione verticale, gli organismi stanno in condizioni ideali per la loro azione, poiché sono sempre alimentati da ossigeno, parte fondamentale nel processo di compostaggio.
Il compostaggio è facile se considerate tre parametri:
1. Aggiungere agli scarti domestici vegetali sempre un po’ di materiale legnoso, p.e. foglie, rami sminuzzati da potatura, truciolato. Quindi, anche i tovaglioli che si possono introdurre insieme agli scarti domestici. Coprire con carta avanzi di carne e pesce dalle mosche, e aggiungere a volte terra o calcio.
2. Se il materiale è troppo secco, annaffiare per inumidire il materiale. Con acqua si “ungono” anche i dispositivi scorrevoli, e quindi il processo si accelera.
3. La camera deposito dovrà essere svuotato regolarmente. Nel caso in cui voleste rallentare il processo di compostaggio, basta lasciare poco materiale in fondo della camera deposito, cosicché si crea un muro da supporto al cumulo oppure per asciugare le acque del processo di compostaggio.
E’ fondamentale che ci sia un buon rapporto tra azoto e carbonio. Tanto più misti sono gli scarti, tanto più sarà accelerato il processo di compostaggio.
Esempio: L’accumularsi su suolo di erba fresca appena tagliata contenente un eccesso di azoto, è uno dei motivi per cui si creano odori sgradevoli nelle compostiere tradizionali. Il processo in tal caso è collegato con la marcescenza ed è la causa principale dei cattivi odori.
I rifiuti organici ricchi di azoto sono: scarti di frutta e verdura, infuso di caffè e tè, erbacce di patate, erba e prato tagliato, mazzi di fiori e piante in vaso, bucce di banane e frutta tropicale, erbacce (senza semi, altrimenti essiccate), erbe, lana, capelli, letame.
I rifiuti organici ad alto contenuto di carbonio sono: tagli di alberi, arbusti e siepi, foglie, corteccia, paglia, fieno, trucioli di legno, segatura, tovaglioli, sacchetti…
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Il compost è maturo, quando non sono più riconoscibili parti di piante, a parte piccole quantità residue di rami e ossa. Si tratta di terriccio scuro e asciutto e la maggior parte dei vermi del compost ha lasciato il cumulo. Delle foglie sono ancora visibili solo il fusto e le singole nervature.
Compost fresco in 2-3 mesi
indicato per concimare prato, superfici di terreni, seppur lonati dalla semina, radici.
Compost fresco in 5 – 6 mesi
può essere impiegato dnell’orto o giardino subito prima della semina/trapianto
Compost maturo in 10 – 12 mesi
e può essere messo in contatto direttamente con semi e radici
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Se il compost è troppo secco, il processo di compostaggio non si avvia correttamente o il processo di decomposizione si arresta sempre di più. Gli organismi del compost amano l’umidità e senza di essi il compostaggio non è possibile. Il compost troppo secco si riconosce da una struttura friabile e screpolata o quando le formiche iniziano a diffondersi. La condizione ottimale del compost è quella di una spugna strizzata.
È sufficiente, quindi, “annaffiarlo” e aggiungere un misurino di polvere di pietra. Allo stesso tempo, questo “olierà” gli elementi di scorrimento e aumenterà la velocità di scorrimento. Nuovi rifiuti, come l’erba fresca e gli scarti umidi della cucina, faranno ripartire il processo. Inoltre, potete prendere un po’ di compost dalla camera di raccolta e aggiungerlo, perché contiene i microrganismi importanti per il processo di compostaggio e lo fa ripartire più velocemente.
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Per il compostaggio è necessaria una certa quantità di umidità: la condizione ottimale del compost è quella di una spugna strizzata. Tuttavia, se la marcescenza è troppo umida, l’aerazione e quindi il processo di compostaggio saranno disturbati. Aggiungete poi materiali “legnosi” come paglia, erba secca, pacciame di corteccia, tovaglioli di carta, sacchetti di carta e foglie marce. È inoltre possibile aggiungere 2-3 misurini di compost fresco grezzo dalla camera di raccolta, poiché contiene i microrganismi importanti per il processo di compostaggio e fa ripartire il processo più rapidamente.
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Cosa mettere nel SUPERCOMP
Scarti organici domestici di frutta e verdura , anche tovaglioli, fondi di caffè e tè, bucce, capelli, scarti di formaggi, carne, pesce e salumi (coprire con carta), scarti da giardino, foglie, erba da prato, residui di origine animale…
Cosa non mettere nel SUPERCOMP
Metalli, plastica, vetro, oli vecchi, vernici, pannolini, prodotti chimici, farmaci, fasce e bende sanitari, tetrapak, scarti degli sacchi da aspirapolvere…
Nota:
Erbacce di radici
Il cardo dei campi, la gramigna o il convolvolo sono molto resistenti e spesso basta un pezzo di radice lungo due o tre centimetri per moltiplicarsi magnificamente nel cumulo di compost. Le radici faticosamente rimosse dalle aiuole vanno quindi lasciate asciugare al sole per una decina di giorni, tagliate di nuovo per verificare se le radici sono ancora vive, e solo allora aggiungetele alla compostiera!
Semi d’erba
I semi delle erbe infestanti possono essere distrutti nella compostiera solo dalle alte temperature del processo di decomposizione a caldo. Ma se le erbacce vengono estirpate prima della loro fioritura, non ci saranno sicuramente semi e le giovani piante saranno anche molto più facili da rimuovere dall’aiuola.
Escrementi di cane, gatti, uccelli
Le feci di questi onnivori sono di solito contaminate da germi e parassiti, che diventano un problema se la sanificazione nel compost non avviene a sufficienza.
Pelle e legno trattato
Il cuoio o il legno sono spesso impregnati di sostanze chimiche che servono a preservare il cuoio o a proteggere il legno. Inoltre, uccidono la vita del suolo nel compost e sono molto difficili da scomporre, poiché sono progettati per resistere alle forze della natura.
Cenere di carbone
Le ceneri di carbone sono adatte al compost solo in misura limitata. La cenere contiene metalli pesanti in forma concentrata e le grandi quantità di potassa aumentano il contenuto di sale del compost e portano a un eccesso di apporto al terreno nel corso degli anni.
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Spesso si sostiene che la compostiera deve avere un collegamento aperto con il terreno, in modo che gli organismi viventi possano raggiungere l’interno della compostiera.
Da un punto di vista tecnico, si può dire che questo non è vero. Il processo di compostaggio funziona anche per via puramente batterica, come ad esempio nei grandi impianti di compostaggio dove i cumuli sono ammassati su un terreno solido. Anche gli studi eseguiti in collaborazione dell’Istituto di Ricerca Joanneum dell’Università di Tecnologia di Graz, tra cui il compostaggio di sole arance – sono stati condotti in una sala su terreno di cemento.
Pertanto, il compostaggio con il SUPERCOMP è possibile anche su pavimenti chiusi, terrazze, ecc. La piastra di base è impermeabile all’acqua e protegge quindi il sottosuolo. La superficie liscia della piastra facilita la rimozione del compost dalla camera di raccolta.
Da un punto di vista ecologico complessivo:
Un collegamento con il terreno è vantaggioso, ma può anche essere sostituito dall’introduzione di “compost di vita”, ad esempio 2-3 vasche di compost grezzo o foglie marce con lombrichi (anche dal bosco). L’ecosistema cresce anche in questo modo e le creature migrano di notte attraverso le piccole fessure sul fondo dello sportellino di prelievo.
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Si consiglia di proteggere le compostiere in legno, trattandole con olio per legno esterno. Consigliamo JOTUN UV WOOD PROTECTION per una durata e aspetto migliore per molti anni.
La vostra compostiera è un bel pezzo di arredamento da giardino che è spesso esposto a tutti i tipi di agenti atmosferici e alla luce del sole. Per questo motivo vi consigliamo di trattare la vostra compostiera, almeno il coperchio, con uno smalto protettivo UV per il legno.
Molti dei nostri clienti ci chiedono quale prodotto utilizzare. In base alla nostra esperienza, possiamo consigliare JOTUN Demidekk Terrasslasyr in 4 tonalità selezionate (prodotto di qualità superiore).
Gli oli JOTUN sono utilizzati principalmente nella cantieristica navale a causa delle condizioni climatiche estreme.
Si può anche usare un prodotto più economico (a base di olio) che si trova nei negozi di bricolage.
Durata
Protezione contro i funghi e i raggi UV per almeno 2 anni (a seconda del clima fino a 4 anni) – poi ripetere il processo.
Applicazione
Applicare 1 mano con un pennello, quindi lasciare asciugare per 1 ora e lasciare asciugare nuovamente.
(1 litro è sufficiente per ogni compostiera)
Nota sulle tonalità di colore
La tonalità di colore “Nature” (Larice siberiano) corrisponde maggiormente alle immagini del nostro sito web:
Sito web Look Nature 100% visibile
Fibra di noce effetto antico 25% visibile
Look classico Fibra di castagno 50% visibile
Look moderno Grigio pietra fibra 5% visibile
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Si consiglia di svuotare la camera del deposito regolarmente o comunque quando il SUPERCOMP è troppo pieno e non è più possibile riempirlo con nuovi scarti. Prelevare il compost maturo è facile, perché il peso del cumulo non poggia con tutto il sup peso sul terreno. Se non avete bisogno del compost immediatamente, potete conservarlo in giardino. Il compost non perderà alcun nutrimento.
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Non è necessario triturare in anticipo gli scarti organici da cucina o da giardino. Il materiale “grosso”, come rami, radici o scarti di arbusti troppo grandi, devono essere sminuzzati, in modo che anche questi rifiuti si compostino più velocemente e non creano un blocco all’interno del cumulo.
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È preferibile posizionare la compostiera SUPERCOMP in un luogo ampiamente protetto dalle condizioni atmosferiche avverse (luoghi con molto vento e sotto il sole cocente). Poiché SUPERCOMP, grazie al suo dispositivo brevetatto, è in gran parte privo di cattivi odori, può essere installato anche sul confine del vostro vicino o vicino alla vostra cucina.
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SUPERCOMP non necessita un acceleratore compost per attivare il processo di compostaggio. In breve tempo dopo la messa in funzione, si forma un proprio ecosistema (biocenosi) con numerosi organismi compostatori responsabili del processo di compostaggio. Per accelerare la biocenosi, è possibile “vaccinare” il SUPERCOMP con lombrichi del compost.
Per mantenere un equilibrio ottimale, è necessario controllare di tanto in tanto il livello di umidità all’interno. La condizione ottimale del compost è quella di una spugna strizzata.
Il compost troppo secco si riconosce da una struttura friabile e screpolata o quando le formiche iniziano a diffondersi. In questo caso, “innaffiare” con un po’ d’acqua e aggiungere un misurino di farina di pietra.
Tuttavia, se la marcescenza è troppo umida, l’aerazione e quindi il processo di compostaggio saranno disturbati. Aggiungete poi materiali “legnosi” come paglia, erba secca, pacciame di corteccia, tovaglioli di carta, sacchetti di carta e foglie marce. È inoltre possibile aggiungere 2-3 misurini di compost fresco grezzo dalla camera di raccolta, in quanto contiene i microrganismi importanti per il processo di compostaggio e fa ripartire il processo più rapidamente.
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I regolatori di compost fanno parte del dispositivo brevetatto di sostegno del cumulo; il cumulo non poggia con tutto il suo peso sul terreno, ma solo parzialmente. Per questo motivo nel contenitore si crea un effetto a camino: l’area viene aspirata dalla parte inferiore ed esce dalla parte superiore. Il cumulo è areato in modo verticale e quindi nella sua totalità.
Di conseguenza, il compostaggio avviene:
- senza cattivi odori
- senza la faticosa necessita di rivolatamento del cumolo.
Ulteriori informazioni sulla tecnologia e sul funzionamento del SUPERCOMP sono disponibili qui.
Il materiale gettato cade prima sul fondo. Dopo un periodo di rodaggio di circa 6 settimane, i rifiuti organici si sono compostati a tal punto da formare una massa coesa che viene sostenuta dal dispositivo. I regolatori del compost sono fissati dopo la fase di rodaggio e non possono essere estratti, ad esempio, dai bambini che giocano. Non è necessario modificare la posizione del regolatore in un secondo momento.
Durante il montaggio, impostare i cursori nella seguente posizione:
Il materiale gettato cade prima sul fondo. Dopo un periodo di rodaggio di circa 6 settimane, i rifiuti organici si sono compostati a tal punto da formare una massa coesa che viene sostenuta dal dispositivo. I regolatori del compost sono fissati dopo la fase di rodaggio e non possono essere estratti, ad esempio, dai bambini che giocano. Non è necessario modificare la posizione del regolatore in un secondo momento.
Per ulteriori informazioni sulla messa in funzione del SUPERCOMP, clicca qui.
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Tutto su SUPERCOMP
Il piano d’appoggio protegge il sottosuolo dalla contaminazione e facilita la rimozione del compost finito grazie alla superficie liscia. Se si posiziona la compostiera su un terreno pavimentato, come ad esempio su terrazze o su cemento, la piastra di base è sicuramente consigliata. Se la compostiera viene collocata in giardino, si può anche scegliere di posizionare il SUPERCOMP su mattoni o di fare a meno di una base pavimentata. Anche questo non è un problema. Tuttavia, assicuratevi che la compostiera sia posizionata orizzontalmente (livellate lo spazio prima del montaggio).
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L’inventore Reinhard Schmidl del dispositivo scorrevole di SUPERCOMP è stato direttore amministrativo di un piccolo comune austriaco, nel quale ha partecipato in gran parte alle diversi iniziative ambientali, quali l’organizzazione per la prima volta al mondo della fiera di risparmio energetico, progetti per la difesa da inondazioni con bacini di riserva, la creazione di aree ecologiche ecc., infine l’introduzione della raccolta differenziata, cercando di accelerare il compostaggio domestico in modo tale da generare risparmi notevoli al comune stesso.
Grazie ai contatti quotidiani con la cittadinanza, i quali hanno reso evidenti problemi e svantaggi del compostaggio domestico, Schmidl ha cercato di trovare una soluzione in modo economico e di risparmio per l’utenza pubblica, e di un facile utilizzo per l’utenza privata senza il rivoltamento fastidioso del cumulo e i cattivi odori.
Secondo i manuali del compostaggio domestico, gli odori sgradevoli possono essere eliminati, stratificando il cumulo del compost. Nonostante l’impegno dei comuni di informare la cittadinanza attraverso seminari, volantini e simili sull’importanza della stratificazione del cumulo, essa non le ha seguite, continuando a buttare i loro scarti organici sul cumulo. Di conseguenza si sono creati i solidi problemi igienici (cattivi odori, insetti). La scarsa igiene è il motivo per cui il cumulo viene disposto nel ultimo angolo del proprio giardino confinante al vicino.
E’ stata un lungo cammino per trovare un dispositivo economico, che riesce ad eliminare tutti gli svantaggi sopra elencati, anche rispetto ai sistemi di compostaggio che non necessitano il rivoltamento del cumulo, offrendo alle utenze un prodotto che costa meno del 30 – 50% rispetto ai prodotti concorrenziali.
Il sistema di Schmidl è stato verificato scientificamente dall’Università Tecnica di Graz, Austria, Dipartimento d’Ingegneria Ambientale, TU Graz, Institut für Verfahrenstechnik, vedi anche Compostaggio di soli scarti d’arancia (Referenze). Inoltre è stato provato l’utilizzo di SUPERCOMP per soli scarti d’erba da prato, nonché la possibilità di compostare la scorza di pomodoro senza generare odori sgradevoli.
L’inizio di SUPERCOMP
Schmidl (qui con la sua moglie) durante una delle numerose prove in una fattoria nella zona di Graz negli anni ’90. In questo caso, è stato sperimentato il compostaggio puro di letame di cavallo. Successivamente, il rinomato Istituto di Ricerca Joanneum e l’Istituto di Ingegneria di Processo dell’Università di Tecnologia di Graz (Austria) hanno accompagnato Schmidl nei suoi sviluppi con una propria serie di prove sul compostaggio monoselezione di arance, sfalci d’erba e torte di pomodoro. Il compostaggio di materiale monoselezionato è considerato da “difficile” a “impossibile”. Anche in questo caso è stato possibile dimostrare finalmente la funzionalità, la praticità e l’efficienza.
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Si, è possibile fare compostaggio fra tanti vicini con la compostiera SUPERCOMP vicino a casa, poiché dispone di un sistema di compostaggio brevettato, che impedisce la creazione d’odori durante il processo di compostaggio. Inoltre, il cumulo all’interno del composter è sempre aereato, cosícché non vi è necessario rivoltare il cumulo come solitamente necessario con sistemi tradizionali e privi di sistema.
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Il rinomato istituto JOANNEUM RESEARCH Graz, Austria ha effettuato per 12 settimane studi empirici sulla praticità e l’efficienza dei singoli componenti di compostaggio SUPERCOMP. Il risultato evidenzia che durante un processo di compostaggio di 12 settimane, la riduzione del volume era del 80% (con la riduzione dei componenti degli scarti del 64%).
Premessa: I principali componenti innovativi del sistema SUPERCOMP sono i dispositivi di scorrimento che agiscono come ali di scorrimento per rallentare il flusso di materiale verso il basso, garantendo così un processo di compostaggio continuo con un’aerazione verticale ottimizzata. Le superfici selezionate e gli angoli di inclinazione delle ali scorrevoli portano alla formazione di linee di sostegno nel materiale in decomposizione entro le prime 6 settimane.
Studio: l’obiettivo era quello di raccogliere dati sul bilancio dei nutrienti, sulla stabilità operativa e funzionale e sulla qualità del compost maturo prodotto nella pratica. I bidoni sono stati alimentati continuamente con a) rifiuti organici e b) erba fresca tagliata.
Modalità di prova: un reattore con solo erba tagliata fresca, l’altro reattore con i rifiuti organici misti
Sulla base di un flusso totale di 910 litri per un periodo di 12 settimane e di un volume residuo di 160 litri, si ottiene una riduzione del volume di circa l’82%. La riduzione del volume non è stata costante, ma ha raggiunto un picco tra la 6a e l’8a settimana. La riduzione media del volume è stata di circa il 35% a settimana. In relazione al peso del compost, ciò ha comportato una riduzione di peso di circa 150 kg entro 12 settimane di decomposizione.
Sintesi
Il compostaggio dei rifiuti organici utilizzando SUPERCOMP con entrambe le modalità di prova – solo con sfalci di prato freschi e la seconda modalità di prova con rifiuti organici provenienti da scarti di cucina – produce compost compatibili con le piante dopo un periodo di decomposizione di 12 settimane, con una riduzione di volume dell’80% e una riduzione dei componenti organici del 64%.
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Le foto mostrano un set-up sperimentale presso l’Università Tecnica, Facoltà d’Ingegneria di Graz, Austria: ai 300 litri d’arance sono state aggiunte un millesimo di farina di roccia, calcio e substrato derivante dagli impianti di depurazione. Dopo 8 mesi la difficoltosa trasformazione di soli scarti d’arancia in compost maturo è riuscito con successo– vedi foto 1 – 3.
Principalmente vale: tanto più misti sono gli scarti, tanto più facilitato sarà il processo di compostaggio. Al contrario, tanto più omogenei gli scarti, più difficile sarà tale processo. Così dimostrano sperimenti di compostaggio tradizionale a cumulo che la trasformazione in compost con soli scarti d’arancia (in questo caso provenienti dalle produzioni in eccesso della Sicilia), vi è stato possibile soltanto con l’aggiunta di 2/3 di altri scarti.
Le foto mostrano un set-up sperimentale presso l’Università Tecnica, Facoltà d’Ingegneria di Graz, Austria: ai 300 litri d’arance sono state aggiunte un millesimo di farina di roccia, calcio e substrato derivante dagli impianti di depurazione. Dopo 8 mesi la difficoltosa trasformazione di soli scarti d’arancia in compost maturo è riuscito con successo– vedi foto 1 – 3.
“Innanzitutto, questo test ha avuto successo grazie all’aerazione verticale della compostiera. In questo modo si creano le condizioni migliori per i microrganismi”. (Fonte: Tesi di diploma di Nestor Manakanatas, relatore Univ.Prof. DI Dr.techn. Otto Wolfbauer, TU Graz)
Di conseguenza e senza sorpresa, anche il compostaggio omogeneo di scorza di pomodoro procede senza problemi, come anche il compostaggio con soli scarti d’erba da prato.
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A seconda del tipo di rifiuti organici, più la loro consistenza è fine e morbida, più velocemente si trasformano in compost. I resti ossei o i rami forti richiedono più tempo, ma possono essere compostati. È possibile estrarre il primo compost grezzo dopo 6-8 settimane. Con il tempo, il compost diventa sempre più fine.
In pratica, il concime viene prelevato secondo le necessità o quando il SUPERCOMP è pieno. Se non avete bisogno del compost immediatamente, potete conservarlo in giardino senza problemi. È solo grazie alla completa aerazione del SUPERCOMP, anche nel cumulo, che è possibile ottenere un raccolto così rapido.
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La risposta è semplice:
grazie al sistema di compostaggio brevettato SUPERCOMP e di conseguenza all’ottima areazione del cumulo di compost (anche all’interno del suo nucleo), il cumulo rimane fermo (lo prediligono i lombrichi), sempre areato (importantissimo quando si vuole compostare erba fresca tagliata) e lavora più veloce (compostiera termica).
Il ruolo che svolge SUPERCOMP è molto solido e robusto. Nel contenitore si crea un effetto a camino: l’area viene aspirata dalla parte inferiore ed esce dalla parte superiore. Il cumulo è areato in modo verticale e quindi nella sua totalità. Gli organismi che prediligono la presenza d’ossigeno, trovano le condizioni ideali per la loro azione di decomposizione; come nell’impianto di compostaggio più grande al mondo, quale il bosco, dove operano con altissima prestazione e senza odori sgradevoli.
Vedi:
Compostiera per lombrichi
Compostiera per erba
Composter termico
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Sì. Abbiamo molti clienti in zone popolate che praticano il compostaggio sul loro terrazzo senza alcun problema. Se volete che sia completamente pulito, vi consigliamo di acquistare una vaschetta di raccolta, poiché di tanto in tanto può fuoriuscire del percolato (solo in caso di umidità). È sufficiente posizionare la compostiera nella vasca.
In ogni caso, è necessario ordinare anche la piastra di base (solo per la compostiera in plastica, per quella in legno è inclusa) e “vaccinare” il SUPERCOMP dopo l’installazione (con organismi viventi, tipo 2 pale di terra prelevato dal prato/bosco).
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La cosa più importante del compostaggio domestico è sapere cosa contiene il compost. In questo modo si ha la certezza di non inquinare il terreno con sostanze nocive, come invece è possibile fare con il compost industriale (maggiori informazioni in merito sono disponibili qui).
Il compost contiene oltre 1 miliardo di organismi viventi/cm3 e viene igienizzato dal lavoro della natura, diventando così un prezioso fertilizzante che fornisce alle piante molte sostanze di difesa (ad esempio la penicillina) contro malattie, infestazioni fungine e parassiti. Il SUPERCOMP offre le condizioni di vita ideali (aerazione completa anche nel nucleo interno del cumulo) per la moltiplicazione degli organismi compostatori responsabili della trasformazione dei rifiuti organici, per una rapida produzione di compost di qualità ricco di nutrienti.
Spargete il compost fresco in giardino sotto gli arbusti, gli alberi, sul prato, agganciate leggermente nell’orto.
Il compost prelevato dalla camera di stoccaggio può essere conservato all’esterno in magazzino fino al suo utilizzo in giardino, senza disturbare il terreno e l’aria. Oltre all’effetto fertilizzante e repellente per i parassiti, il compost funge anche da riserva d’acqua e da ammendante del terreno.
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Compost prodotto in casa apporta un notevole risparmio:
Il compost non è solo il miglior additivo per tutti i terreni, ma anche il più economico, perché si ottiene dagli scarti della cucina e del giardino.
In un orto medio di 500 m2 si raccolgono circa 0,5 m3 di compost all’anno. Nel giardino di casa, la quantità è maggiore, includendo le potature delle siepi e gli scarti di cucina, con 1 m3. 1.000 kg di compost (circa 600 litri) equivalgono a 60 vasche. A titolo di confronto, 1 sacco di terriccio organico per semina (sacco da 15 kg) costa circa 6,30 euro nei garden center (fonte: prezzo di riferimento della catena internazionale di garden center). I risparmi ottenuti grazie alla produzione propria possono ammontare a diversi 100 euro all’anno. L’autocompostaggio è quindi conveniente e l’acquisto di una compostiera si ripaga molto rapidamente.
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Il compostaggio in casa è quindi conveniente e l’acquisto di una compostiera si ammortizza molto rapidamente.
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Compostare in condominio o in una communità è possibile con le compostiere SUPERCOMP perchë non generano cattivi odori e il faticoso lavoro del rivoltamento del cumulo.
Ve ne mostriamo una foto. Questa compostiera si trova dal 2008 in un cortile di una città (6 case con circa 130 abitanti). Un vicino ha cercato di far vietare la compostiera alle autorità, che però l’hanno respinta dopo aver effettuato delle ispezioni in loco a causa della mancanza di prove di un disturbo di odore. Finché si vogliono compostare i propri rifiuti e si gestisce SUPERCOMP in autonomia, il compostaggio in situazioni di condomini non rappresenta un problema.
Se una comunità vuole praticare il compostaggio condominiale, si raccomanda in ogni caso un responsabile che deve svolgere regolarmente le seguenti attività:
– Controllo della contaminazione dei rifiuti
– Controllo del grado di umidità e del processo di compostaggio
– Rimozione del compost finito
L’esperienza dimostra che il compostaggio in condominio con residenti “anonimi” porta a problemi, poiché molte persone purtroppo non hanno la consapevolezza necessaria per il compostaggio.
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Composting in General
Per il numero di aprile (2013) della rivista Öko-Test, la rivista dei consumatori ha esaminato i terricci etichettati dal produttore come “senza torba”. Il risultato: i fornitori non prendono troppo sul serio l’etichetta “senza torba”. La torba è stata trovata in tutti i terreni analizzati.
L’estrazione della torba distrugge le torbiere. Tuttavia, le torbiere sono particolarmente importanti per la protezione del clima. Dopo tutto, possono immagazzinare il doppio della CO2 rispetto a tutte le foreste del pianeta messe insieme. Il Bund für Umwelt und Naturschutz Deutschland (BUND) invita quindi i consumatori a evitare i terricci torbosi nell’interesse della tutela ambientale.
Non esiste un solo terriccio completamente “privo di torba”.
Tuttavia, è importante sapere se un terriccio è privo di torba quando si acquista in un garden center. Una recente analisi della rivista per i consumatori Öko-Test mostra che nove su dieci dei terricci senza torba testati possono essere definiti legalmente “senza torba”. Tuttavia, il laboratorio ha trovato quantità considerevoli di torba in un prodotto. Anche gli altri contenevano piccole quantità, che possono essere attribuite alla contaminazione da parte degli impianti di miscelazione.
Nessun controllo tracciabile.
Öko-Test critica il fatto che i produttori lavorano in modo molto poco trasparente: Nessuno è stato in grado di fornire un rapporto di prova per stabilire se e come si controlla che i prodotti dichiarati “senza torba” non contengano effettivamente torba. Öko-Test non ha ricevuto prove concrete da nessun fornitore quando gli è stato chiesto da dove provenisse la torba contenuta nei prodotti contenenti torba della gamma più ampia. “Sarebbe auspicabile un po’ più di trasparenza”, critica la rivista dei consumatori.
Risultati di laboratorio discutibili per il terriccio testato.
Le analisi di laboratorio hanno inoltre rivelato che tre terricci contenevano cadmio in quantità non trascurabili. Questo metallo pesante può essere assorbito dalle piante. In un terriccio sono stati trovati anche idrocarburi policiclici aromatici. Alcuni composti appartenenti a questo gruppo di sostanze sono cancerogeni. Un altro punto critico: sebbene tutti i fornitori abbiano dichiarato sulla confezione il contenuto di nutrienti solubili, il contenuto di sale e il valore del pH, i laboratori non sempre hanno trovato questi valori.
In sostanza, i fertilizzanti pronti non sono solo costosi. Il rischio di contaminare il terreno e le piante con prodotti scadenti è molto alto. Solo il compostaggio in proprio vi dà la certezza di non aggiungere sostanze inquinanti alle vostre piante. Se aggiungete il compost prodotto da voi stessi ai vostri ortaggi o alle vostre piante da frutto, li raccoglierete anche in assoluta qualità organica e privi di sostanze inquinanti.
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