L’inventore Reinhard Schmidl del dispositivo scorrevole di SUPERCOMP è stato direttore amministrativo di un piccolo comune austriaco, nel quale ha partecipato in gran parte alle diversi iniziative ambientali, quali l’organizzazione per la prima volta al mondo della fiera di risparmio energetico, progetti per la difesa da inondazioni con bacini di riserva, la creazione di aree ecologiche ecc., infine l’introduzione della raccolta differenziata, cercando di accelerare il compostaggio domestico in modo tale da generare risparmi notevoli al comune stesso.
Grazie ai contatti quotidiani con la cittadinanza, i quali hanno reso evidenti problemi e svantaggi del compostaggio domestico, Schmidl ha cercato di trovare una soluzione in modo economico e di risparmio per l’utenza pubblica, e di un facile utilizzo per l’utenza privata senza il rivoltamento fastidioso del cumulo e i cattivi odori.
Secondo i manuali del compostaggio domestico, gli odori sgradevoli possono essere eliminati, stratificando il cumulo del compost. Nonostante l’impegno dei comuni di informare la cittadinanza attraverso seminari, volantini e simili sull’importanza della stratificazione del cumulo, essa non le ha seguite, continuando a buttare i loro scarti organici sul cumulo. Di conseguenza si sono creati i solidi problemi igienici (cattivi odori, insetti). La scarsa igiene è il motivo per cui il cumulo viene disposto nel ultimo angolo del proprio giardino confinante al vicino.
E’ stata un lungo cammino per trovare un dispositivo economico, che riesce ad eliminare tutti gli svantaggi sopra elencati, anche rispetto ai sistemi di compostaggio che non necessitano il rivoltamento del cumulo, offrendo alle utenze un prodotto che costa meno del 30 – 50% rispetto ai prodotti concorrenziali.
Il sistema di Schmidl è stato verificato scientificamente dall’Università Tecnica di Graz, Austria, Dipartimento d’Ingegneria Ambientale, TU Graz, Institut für Verfahrenstechnik, vedi anche Compostaggio di soli scarti d’arancia (Referenze). Inoltre è stato provato l’utilizzo di SUPERCOMP per soli scarti d’erba da prato, nonché la possibilità di compostare la scorza di pomodoro senza generare odori sgradevoli.
L’inizio di SUPERCOMP
Schmidl (qui con la sua moglie) durante una delle numerose prove in una fattoria nella zona di Graz negli anni ’90. In questo caso, è stato sperimentato il compostaggio puro di letame di cavallo. Successivamente, il rinomato Istituto di Ricerca Joanneum e l’Istituto di Ingegneria di Processo dell’Università di Tecnologia di Graz (Austria) hanno accompagnato Schmidl nei suoi sviluppi con una propria serie di prove sul compostaggio monoselezione di arance, sfalci d’erba e torte di pomodoro. Il compostaggio di materiale monoselezionato è considerato da “difficile” a “impossibile”. Anche in questo caso è stato possibile dimostrare finalmente la funzionalità, la praticità e l’efficienza.
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