Quanto compost si produce con SUPERCOMP e quanto denaro si risparmia?

Compost prodotto in casa apporta un notevole risparmio:

Il compost non è solo il miglior additivo per tutti i terreni, ma anche il più economico, perché si ottiene dagli scarti della cucina e del giardino.

In un orto medio di 500 m2 si raccolgono circa 0,5 m3 di compost all’anno. Nel giardino di casa, la quantità è maggiore, includendo le potature delle siepi e gli scarti di cucina, con 1 m3. 1.000 kg di compost (circa 600 litri) equivalgono a 60 vasche. A titolo di confronto, 1 sacco di terriccio organico per semina (sacco da 15 kg) costa circa 6,30 euro nei garden center (fonte: prezzo di riferimento della catena internazionale di garden center). I risparmi ottenuti grazie alla produzione propria possono ammontare a diversi 100 euro all’anno. L’autocompostaggio è quindi conveniente e l’acquisto di una compostiera si ripaga molto rapidamente.

 

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A che serve il piano d’appoggio?

Il piano d’appoggio protegge il sottosuolo dalla contaminazione e facilita la rimozione del compost finito grazie alla superficie liscia. Se si posiziona la compostiera su un terreno pavimentato, come ad esempio su terrazze o su cemento, la piastra di base è sicuramente consigliata. Se la compostiera viene collocata in giardino, si può anche scegliere di posizionare il SUPERCOMP su mattoni o di fare a meno di una base pavimentata. Anche questo non è un problema. Tuttavia, assicuratevi che la compostiera sia posizionata orizzontalmente (livellate lo spazio prima del montaggio).

 

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Cosa c’è da sapere su di noi?

L’inventore Reinhard Schmidl del dispositivo scorrevole di SUPERCOMP è stato direttore amministrativo di un piccolo comune austriaco, nel quale ha partecipato in gran parte alle diversi iniziative ambientali, quali l’organizzazione per la prima volta al mondo della fiera di risparmio energetico, progetti per la difesa da inondazioni con bacini di riserva, la creazione di aree ecologiche ecc., infine l’introduzione della raccolta differenziata, cercando di accelerare il compostaggio domestico in modo tale da generare risparmi notevoli al comune stesso.

Grazie ai contatti quotidiani con la cittadinanza, i quali hanno reso evidenti problemi e svantaggi del compostaggio domestico, Schmidl ha cercato di trovare una soluzione in modo economico e di risparmio per l’utenza pubblica, e di un facile utilizzo per l’utenza privata senza il rivoltamento fastidioso del cumulo e i cattivi odori.

Secondo i manuali del compostaggio domestico, gli odori sgradevoli possono essere eliminati, stratificando il cumulo del compost. Nonostante l’impegno dei comuni di informare la cittadinanza attraverso seminari, volantini e simili sull’importanza della stratificazione del cumulo, essa non le ha seguite, continuando a buttare i loro scarti organici sul cumulo. Di conseguenza si sono creati i solidi problemi igienici (cattivi odori, insetti). La scarsa igiene è il motivo per cui il cumulo viene disposto nel ultimo angolo del proprio giardino confinante al vicino.

E’ stata un lungo cammino per trovare un dispositivo economico, che riesce ad eliminare tutti gli svantaggi sopra elencati, anche rispetto ai sistemi di compostaggio che non necessitano il rivoltamento del cumulo, offrendo alle utenze un prodotto che costa meno del 30 – 50% rispetto ai prodotti concorrenziali.

Il sistema di Schmidl è stato verificato scientificamente dall’Università Tecnica di Graz, Austria, Dipartimento d’Ingegneria Ambientale, TU Graz, Institut für Verfahrenstechnik, vedi anche Compostaggio di soli scarti d’arancia (Referenze). Inoltre è stato provato l’utilizzo di SUPERCOMP per soli scarti d’erba da prato, nonché la possibilità di compostare la scorza di pomodoro senza generare odori sgradevoli.

L’inizio di SUPERCOMP

Schmidl (qui con la sua moglie) durante una delle numerose prove in una fattoria nella zona di Graz negli anni ’90. In questo caso, è stato sperimentato il compostaggio puro di letame di cavallo. Successivamente, il rinomato Istituto di Ricerca Joanneum e l’Istituto di Ingegneria di Processo dell’Università di Tecnologia di Graz (Austria) hanno accompagnato Schmidl nei suoi sviluppi con una propria serie di prove sul compostaggio monoselezione di arance, sfalci d’erba e torte di pomodoro. Il compostaggio di materiale monoselezionato è considerato da “difficile” a “impossibile”. Anche in questo caso è stato possibile dimostrare finalmente la funzionalità, la praticità e l’efficienza.

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Il SUPERCOMP passa la prova di resistenza: per la prima volta al mondo compostaggio con successo con soli scarti d’arancia

Le foto mostrano un set-up sperimentale presso l’Università Tecnica, Facoltà d’Ingegneria di Graz, Austria: ai 300 litri d’arance sono state aggiunte un millesimo di farina di roccia, calcio e substrato derivante dagli impianti di depurazione. Dopo 8 mesi la difficoltosa trasformazione di soli scarti d’arancia in compost maturo è riuscito con successo– vedi foto 1 – 3.

Principalmente vale: tanto più misti sono gli scarti, tanto più facilitato sarà il processo di compostaggio. Al contrario, tanto più omogenei gli scarti, più difficile sarà tale processo. Così dimostrano sperimenti di compostaggio tradizionale a cumulo che la trasformazione in compost con soli scarti d’arancia (in questo caso provenienti dalle produzioni in eccesso della Sicilia), vi è stato possibile soltanto con l’aggiunta di 2/3 di altri scarti.

Le foto mostrano un set-up sperimentale presso l’Università Tecnica, Facoltà d’Ingegneria di Graz, Austria: ai 300 litri d’arance sono state aggiunte un millesimo di farina di roccia, calcio e substrato derivante dagli impianti di depurazione. Dopo 8 mesi la difficoltosa trasformazione di soli scarti d’arancia in compost maturo è riuscito con successo– vedi foto 1 – 3.

 

“Innanzitutto, questo test ha avuto successo grazie all’aerazione verticale della compostiera. In questo modo si creano le condizioni migliori per i microrganismi”. (Fonte: Tesi di diploma di Nestor Manakanatas, relatore Univ.Prof. DI Dr.techn. Otto Wolfbauer, TU Graz)

Di conseguenza e senza sorpresa, anche il compostaggio omogeneo di scorza di pomodoro procede senza problemi, come anche il compostaggio con soli scarti d’erba da prato.

 

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Il prestigioso isitituto Joanneum Research ha testato e certificato SUPERCOMP

Il rinomato istituto JOANNEUM RESEARCH Graz, Austria ha effettuato per 12 settimane studi empirici sulla praticità e l’efficienza dei singoli componenti di compostaggio SUPERCOMP. Il risultato evidenzia che durante un processo di compostaggio di 12 settimane, la riduzione del volume era del 80% (con la riduzione dei componenti degli scarti del 64%).

Premessa: I principali componenti innovativi del sistema SUPERCOMP sono i dispositivi di scorrimento che agiscono come ali di scorrimento per rallentare il flusso di materiale verso il basso, garantendo così un processo di compostaggio continuo con un’aerazione verticale ottimizzata. Le superfici selezionate e gli angoli di inclinazione delle ali scorrevoli portano alla formazione di linee di sostegno nel materiale in decomposizione entro le prime 6 settimane.

Studio: l’obiettivo era quello di raccogliere dati sul bilancio dei nutrienti, sulla stabilità operativa e funzionale e sulla qualità del compost maturo prodotto nella pratica. I bidoni sono stati alimentati continuamente con a) rifiuti organici e b) erba fresca tagliata.

Modalità di prova: un reattore con solo erba tagliata fresca, l’altro reattore con i rifiuti organici misti
Sulla base di un flusso totale di 910 litri per un periodo di 12 settimane e di un volume residuo di 160 litri, si ottiene una riduzione del volume di circa l’82%. La riduzione del volume non è stata costante, ma ha raggiunto un picco tra la 6a e l’8a settimana. La riduzione media del volume è stata di circa il 35% a settimana. In relazione al peso del compost, ciò ha comportato una riduzione di peso di circa 150 kg entro 12 settimane di decomposizione.

 

Sintesi

Il compostaggio dei rifiuti organici utilizzando SUPERCOMP con entrambe le modalità di prova – solo con sfalci di prato freschi e la seconda modalità di prova con rifiuti organici provenienti da scarti di cucina – produce compost compatibili con le piante dopo un periodo di decomposizione di 12 settimane, con una riduzione di volume dell’80% e una riduzione dei componenti organici del 64%.

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Vivo in una comunità e/o in condomini aderenti, posso compostare?

Compostare in condominio o in una communità è possibile con le compostiere SUPERCOMP perchë non generano cattivi odori e il faticoso lavoro del rivoltamento del cumulo.

Ve ne mostriamo una foto. Questa compostiera si trova dal 2008 in un cortile di una città (6 case con circa 130 abitanti). Un vicino ha cercato di far vietare la compostiera alle autorità, che però l’hanno respinta dopo aver effettuato delle ispezioni in loco a causa della mancanza di prove di un disturbo di odore. Finché si vogliono compostare i propri rifiuti e si gestisce SUPERCOMP in autonomia, il compostaggio in situazioni di condomini non rappresenta un problema.

Se una comunità vuole praticare il compostaggio condominiale, si raccomanda in ogni caso un responsabile che deve svolgere regolarmente le seguenti attività:

– Controllo della contaminazione dei rifiuti
– Controllo del grado di umidità e del processo di compostaggio
– Rimozione del compost finito

L’esperienza dimostra che il compostaggio in condominio con residenti “anonimi” porta a problemi, poiché molte persone purtroppo non hanno la consapevolezza necessaria per il compostaggio.

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Ho tanti vicini, posso fare il compostaggio domestico?

Si, è possibile fare compostaggio fra tanti vicini con la compostiera SUPERCOMP vicino a casa, poiché dispone di un sistema di compostaggio brevettato, che impedisce la creazione d’odori durante il processo di compostaggio. Inoltre, il cumulo all’interno del composter è sempre aereato, cosícché non vi è necessario rivoltare il cumulo come solitamente necessario con sistemi tradizionali e privi di sistema.

 

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Posso fare il compostaggio anche sul mio terrazzo con il SUPERCOMP?

Sì. Abbiamo molti clienti in zone popolate che praticano il compostaggio sul loro terrazzo senza alcun problema. Se volete che sia completamente pulito, vi consigliamo di acquistare una vaschetta di raccolta, poiché di tanto in tanto può fuoriuscire del percolato (solo in caso di umidità). È sufficiente posizionare la compostiera nella vasca.

In ogni caso, è necessario ordinare anche la piastra di base (solo per la compostiera in plastica, per quella in legno è inclusa) e “vaccinare” il SUPERCOMP dopo l’installazione (con organismi viventi, tipo 2 pale di terra prelevato dal prato/bosco).

 

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Qual’è la qualità del compost prodotto in casa?

La cosa più importante del compostaggio domestico è sapere cosa contiene il compost. In questo modo si ha la certezza di non inquinare il terreno con sostanze nocive, come invece è possibile fare con il compost industriale (maggiori informazioni in merito sono disponibili qui).

Il compost contiene oltre 1 miliardo di organismi viventi/cm3 e viene igienizzato dal lavoro della natura, diventando così un prezioso fertilizzante che fornisce alle piante molte sostanze di difesa (ad esempio la penicillina) contro malattie, infestazioni fungine e parassiti. Il SUPERCOMP offre le condizioni di vita ideali (aerazione completa anche nel nucleo interno del cumulo) per la moltiplicazione degli organismi compostatori responsabili della trasformazione dei rifiuti organici, per una rapida produzione di compost di qualità ricco di nutrienti.

Spargete il compost fresco in giardino sotto gli arbusti, gli alberi, sul prato, agganciate leggermente nell’orto.

Il compost prelevato dalla camera di stoccaggio può essere conservato all’esterno in magazzino fino al suo utilizzo in giardino, senza disturbare il terreno e l’aria. Oltre all’effetto fertilizzante e repellente per i parassiti, il compost funge anche da riserva d’acqua e da ammendante del terreno.

 

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Quanto concime si produce con SUPERCOMP e quanto denaro si risparmia facendo compost in casa?

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Il compostaggio in casa è quindi conveniente e l’acquisto di una compostiera si ammortizza molto rapidamente.

 

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In quanto tempo i rifiuti organici misti diventino compost fertile?

A seconda del tipo di rifiuti organici, più la loro consistenza è fine e morbida, più velocemente si trasformano in compost. I resti ossei o i rami forti richiedono più tempo, ma possono essere compostati. È possibile estrarre il primo compost grezzo dopo 6-8 settimane. Con il tempo, il compost diventa sempre più fine.

In pratica, il concime viene prelevato secondo le necessità o quando il SUPERCOMP è pieno. Se non avete bisogno del compost immediatamente, potete conservarlo in giardino senza problemi. È solo grazie alla completa aerazione del SUPERCOMP, anche nel cumulo, che è possibile ottenere un raccolto così rapido.

 

 

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Perché SUPERCOMP è allo stesso tempo una compostiera per lombrichi, compostiera per erba fresca e un composter termico?

La risposta è semplice:
grazie al sistema di compostaggio brevettato SUPERCOMP e di conseguenza all’ottima areazione del cumulo di compost (anche all’interno del suo nucleo), il cumulo rimane fermo (lo prediligono i lombrichi), sempre areato (importantissimo quando si vuole compostare erba fresca tagliata) e lavora più veloce (compostiera termica).

Il ruolo che svolge SUPERCOMP è molto solido e robusto. Nel contenitore si crea un effetto a camino: l’area viene aspirata dalla parte inferiore ed esce dalla parte superiore. Il cumulo è areato in modo verticale e quindi nella sua totalità. Gli organismi che prediligono la presenza d’ossigeno, trovano le condizioni ideali per la loro azione di decomposizione; come nell’impianto di compostaggio più grande al mondo, quale il bosco, dove operano con altissima prestazione e senza odori sgradevoli.

Vedi:
Compostiera per lombrichi
Compostiera per erba
Composter termico

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