Il ruolo che svolge SUPERCOMP è molto solido e robusto. Motivo: aerazione verticale, gli organismi stanno in condizioni ideali per la loro azione, poiché sono sempre alimentati da ossigeno, parte fondamentale nel processo di compostaggio.
Il compostaggio è facile se considerate tre parametri:
1. Aggiungere agli scarti domestici vegetali sempre un po’ di materiale legnoso, p.e. foglie, rami sminuzzati da potatura, truciolato. Quindi, anche i tovaglioli che si possono introdurre insieme agli scarti domestici. Coprire con carta avanzi di carne e pesce dalle mosche, e aggiungere a volte terra o calcio.
2. Se il materiale è troppo secco, annaffiare per inumidire il materiale. Con acqua si “ungono” anche i dispositivi scorrevoli, e quindi il processo si accelera.
3. La camera deposito dovrà essere svuotato regolarmente. Nel caso in cui voleste rallentare il processo di compostaggio, basta lasciare poco materiale in fondo della camera deposito, cosicché si crea un muro da supporto al cumulo oppure per asciugare le acque del processo di compostaggio.
E’ fondamentale che ci sia un buon rapporto tra azoto e carbonio. Tanto più misti sono gli scarti, tanto più sarà accelerato il processo di compostaggio.
Esempio: L’accumularsi su suolo di erba fresca appena tagliata contenente un eccesso di azoto, è uno dei motivi per cui si creano odori sgradevoli nelle compostiere tradizionali. Il processo in tal caso è collegato con la marcescenza ed è la causa principale dei cattivi odori.
I rifiuti organici ricchi di azoto sono: scarti di frutta e verdura, infuso di caffè e tè, erbacce di patate, erba e prato tagliato, mazzi di fiori e piante in vaso, bucce di banane e frutta tropicale, erbacce (senza semi, altrimenti essiccate), erbe, lana, capelli, letame.
I rifiuti organici ad alto contenuto di carbonio sono: tagli di alberi, arbusti e siepi, foglie, corteccia, paglia, fieno, trucioli di legno, segatura, tovaglioli, sacchetti…
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